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Quello che non ti ho detto è rimasto dentro di me come fuoco Quello che non ti ho detto scorre dentro di me come acqua torrenziale Quello che non ti ho detto oscura e illumina il mio sguardo perso Quello che non ti ho detto imprigiona la mia allegria Poi d'improvviso rammento di averti stretto la tua mano nella mia e quello che non hanno potuto le mie parole, non dette, è stato detto con l'anima con gli occhi con uno sfiorare la tua pelle che anche la mia  
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Dalla catartica estate porto il profumo...di fiori, di coperte damascate, di stanze accese di ricordi indelebili, di mare di spiagge assolate...di oleandri che si stagliano per poi sposarsi nel blu nostalgico...
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Non apprezziamo l'attimo Non comprendiamo il senso della vita Tasselli incastrati con cura...a volte forzati con energica pressione... tutto perché il tutto s'incastri e diventi possibile il nostro abitare l'anima della vita Tasselli scevri di parole ma colmi di colori che dipingono i nostri stati d'animo Quando carente è la luna è il sole a vivacizzare i colori I colori trasformati in parole Gli attimi in preziose gocce di vita
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 Le foglie quell'anno non si vestirono di colori sgargianti... Noi ci dicemmo addio inconsapevolmente!
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Non regalo il mio tempo I regali più belli nascono dall'anima...per questo non regalo il mio tempo...lo custodisco come un figlio colmo d'amore Non regalo né il mio tempo né le mie parole farcite di luce Non regalo parole che tu non possa capire...offenderei la mia anima se svendessi le cose più preziose che ho Non regalo il mio tempo a facce prive di umanità...non regalo il mio tempo perché esso racchiude sogni...e i sogni racchiudono mondi a pochi concessi ... attendi il mio tempo e con esso le parole che professero' a tempo dovuto....  
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E si aprono scenari a me ignoti Giro stanca trascinando animati pensieri frustati dal vento impetuoso Odio il maestrale che spazza l'iraconda follia di vivere lieta l'alba che verrà Mi giro il viale è calpestato dai pensieri fuoriusciti da quelli non trattenuti... da quelli che non hanno potuto anelare vita Mi giro e laggiù un eremo attende il pellegrino in cerca di pace Raggiungere la meta raccogliere i sogni scivolati e stringerli come un uomo appena venuto al mondo ...l'eremo attende in mesta rassegnazione la nostra stanca anima errante...e sogno sogno fino al risveglio  
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  E mi taglio l'anima nel cercare l'essenza della vita... spettino nel buio nodi intricati di buoni propositi... su percorsi tracciati ieri quando il buio era luce... quando il silenzio era musica... quando la tempesta era quiete... quando lì c'era l'amore.

Che ne sa colui che passa di noi

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Che ne sa colui che passa di noi...... Noi.... Seduti ad osservare un ceppo che arde e perdersi in mille parole Castagne che sanno di buone ed il cielo plumbeo nelle serate di un traditore autunno... Caldo... tanto da andare in una assolata spiaggia  a bagnarsi solo i piedi... Strizzare un telo bagnato... immortalato in una foto Il tempo... cercherà  di sbiadite i colori....perché Il tempo ha il compito ingrato di invecchiare le cose Ma tu,Ma tu non passerai....Non rimarrai in una foto sbiadita dall'ingrato tempo... no... sarai nei miei occhi e vivrai attraverso le nostre vite per non morire MAI Cercherò  te . Negli odori... nei sospiri... nei piccoli ed impercettibili contorni del cielo Il vento avrà  la tua voce...il vento avrà  le tue mani...ed ogni volta che mi accarezzerà o mi scompiglierà i capelli saprò che sei li... Saprò che il cuore non può mentire...saprò che un libro potrà racchiudere il tempo nell' infinita eternità... Un giorno ti cerch...
Il tempo con il suo incedere lento chiude il sipario alla memoria Tiro le tende le strappo con forza Voglio ricordare chi eri Voglio ritrovare i tratti del tuo volto Voglio risentire le tue pacate risate Voglio non perderti nelle nebbie del tempo Voglio anche soffrire far sgorgare lacrime ma voglio Ricordarti come eri Lotto con il tempo....mi fermo a riflettere su chi esso sia Un unguento che cicatrizza le ferite per proteggerci O un despota che uccide i ricordi.... Io continuo a fare a pugni con esso Per non dimenticare le pacate risate....i tratti del tuo volto.....Felice di spedire una lacrima fino al cielo Con la sommessa speranza che sia fonte di vita Per te
All’ombra  di un cedro un gruppo di buona gente consumava un frugale pasto Più in  là  gli attrezzi di un semplice lavoro facevano da cornice Rivedo i miei avi in procinto di sollevare le zolle di un duro lavoro Più  in là  pie donne cantavano canzoni… melodie vecchie nel tempo Bambini vestiti in tuniche bianche attendevano il pasto in devota armonia